Il palazzo che ospita la raccolta museale di Montecchio si trova nella frazione di Tenaglie, un piccolo ed incantevole borgo situato in posizione panoramica sulla Valle del Tevere. L’edificio è stato nei primi decenni del ‘900 sede della scuola cittadina, mentre in tempi ancora più antichi oleificio dotato di frantoio con macine in pietra a trazione animale.
Dal 2001 ospita nelle sue sale gli oggetti ritrovati presso la necropoli umbro-etrusca del Vallone di San Lorenzo scoperta nel 1855 dall’archeologo Domenico Golini. Grazie alle recenti indagini svolte dall’Università degli Studi di Perugia, che hanno portato alla scoperta di una nuova area necropolare, gli allestimenti sono stati riqualificati attraverso l’esposizione di nuovi materiali e con l’utilizzo di strumentazione
multimediale.
La vasta necropoli testimonia la presenza di un centro umbro fortemente etruschizzato dall’età di Porsenna, tra il tardo VI e il V sec.a.C., periodo in cui si diffonde e si riscontra un uso più generalizzato delle tombe a camera scavate direttamente nella roccia naturale.
La varietà delle sepolture si riscontra nell’utilizzo di camere singole o doppie coassiali  in cui il secondo ambiente era destinato esclusivamente alla deposizione degli oggetti di corredo.
I soffitti delle camere principali sono generalmente a ogiva o displuviati e talvolta riproducono a risparmio l’intelaiatura lignea del tetto delle case.
La tipologia dei materiali appare di assoluta qualità, denota un prestigio sociale caratterizzato da elevate disponibilità economiche e culturali e colloca la necropoli entro un arco cronologico che va dal VI sec.a.C. fino al IV sec.a.C.