Il Centro Documentazione dei Monti Martani si trova nel complesso religioso di Santa Maria della Pace a Massa Martana, costruito intorno all’omonima chiesa del XVI secolo. Esso valorizza il territorio della cittadina, posta al limitare dei Monti Martani, raccontandone le peculiarità storiche e naturalistiche attraverso una particolare idea di “museo diffuso”. Il territorio contiene infatti tutte le principali caratteristiche floristiche, vegetazionali e faunistiche dell’Umbria, tanto che potremmo definire l’area come un immenso “Orto botanico” spontaneo e Giardino delle Biodiversità. Le prime tracce di una frequentazione umana sono del Paleolitico superiore, ma è solo con le età del Bronzo e soprattutto del Ferro che si costituiscono dei gruppi umani organizzati. Predominante nel periodo è una classe di principes che in epoca arcaica e fino alla romanizzazione dominano un vasto e ricco territorio agricolo e pastorale. Intorno alla metà del III sec. a.C., i Romani costruiscono la via Flaminia, arteria di rapido collegamento fra Roma e l’Adriatico. Ad essa fa riferimento l’imponente struttura del Ponte Fonnaia, perfettamente conservata. Prospicente la via è il centro di Vicus Martis Tudertium, ubicato nei pressi della chiesa di S. Maria in Pantano, uno degli edifici religiosi più antichi dell’intera regione. La religione cristiana inizia infatti la sua ascesa dal III sec. d.C., e a Massa Martana si trova l’unica catacomba presente in Umbria, legata alla memoria di San Faustino. Nei secoli successivi sorsero nel territorio numerosi castelli, conventi e abbazie, tutt’oggi visitabili. All’interno del Centro di Documentazione dei Monti Martani è stata allestita anche una sezione dedicata alla civiltà contadina che ha tramandato per secoli i riti della società rurale.
Indirizzo: Viale della Pace, 06056 Massa Martana PG
Sito web: massamartanaturismo.it