L’Antiquarium di Baschi conserva ed espone reperti rinvenuti in oltre venti anni di scavi nell’area archeologica di Scoppieto, vicino Civitella del Lago, nel Comune di Baschi, grazie alla professoressa Margherita Bergamini e agli studenti dell’Università degli Studi di Perugia. L’area archeologica (3400 mq) e le strutture emerse testimoniano diversi periodi di frequentazione. Il primo è databile al III sec. a. C. e collegato alla presenza di un santuario, al quale si sovrapporsero edifici residenziali. Dal I sec. d.C. una manifattura realizzava ceramiche fini da mensa: vasi di “terra sigillata”, coppe e bicchieri a pareti sottili, lucerne e ceramiche comuni; opere che grazie alle rotte commerciali fluviali (Tevere) e marittime (Mediterraneo) giunsero fino in nord Africa: è stato possibile risalire agli artigiani di Scoppieto proprio attraverso il “sigillo”, il marchio originale, posto sul fondo dei vasi e dei prodotti realizzati. L’antiquarium / museo archeologico, ubicato presso il palazzo comunale di Baschi, presenta molti motivi di interesse sia per gli studiosi che per i cultori di storia. Si distingue per la qualità dei reperti e per la loro originalità. Un percorso didattico consente di comprendere le tecniche e le diverse fasi del processo produttivo della ceramica.